Il Comune ha recentemente installato una telecamera di tipo motorizzata, capace di ruotare a 360 gradi, lungo il prolungamento della via Trieste, contro gli incivili che quotidianamente scambiavano quel tratto di strada per una discarica a cielo aperto. Grazie a questa telecamera l'area intorno al dispositivo di sorveglianza risulta finalmente pulita. Dopo anni di promesse e annunci, il sindaco è riuscito a far installare la prima di una lunga serie di videocamere e in un punto molto sensibile, dove, a causa del limite territoriale e dell'assenza di abitazioni, in molti si sentivano "autorizzati" a scaricare ogni genere di rifiuti.Nonostante tutto l'ottimismo che possiamo metterci, non sarà difficile pensare che queste persone, abituate ad utilizzare le campagne come discariche, non trovino altri luoghi lontani da occhi indiscreti ed elettronici.
Non bastava il pericolo derivato dalla vicinanza dei due principali poli industriali del Sud Sardegna e dell'aria malsana dovuta all'inceneritore e impianto di compostaggio. A tutto questo si aggiungerà a breve un deposito per lo stoccaggio dell'eternit nell'area PIP, zona Sant'Angelo. Una società avrebbe vinto il bando di gara per la gestione dei locali-incubatori per l'area artigianale. Da parte del sindaco silenzio assoluto ma un coro unanime di no si è sollevato sia dai banchi della maggioranza e sia da quelli dell'opposizione.
Dopo oltre sessanta giorni di ritiro spirituale sulle montagne di Capoterra, e alcuni cesti di funghi, il Sindaco ha riconfermato la vecchia squadra, modificando solo la posizione di alcune pedine. Tutto come prima, nell'immobilità che ha contraddistinto questa amministrazione fin dai suoi primi giorni. A poco meno di due anni dalle elezioni, Francesco Dessì è ancora più convinto della sua missione spirituale e sprona i propri cavalli affinché le promesse possano essere mantenute. Su HinterlandCagliari scopriamo che, come in una partita di calcetto, ci sono state alcune sostituzioni: esce Lai ed entra Piano. Fuori Marongiu, sostituito dalla Melis che si occuperà dell'istruzione, cultura e tradizioni.
Il 20/21 dicembre 2014 dalle h 10.00 alle h 13.00 e dalle h 16.30 alle h 20.30 presso Casa Melis, il Comune di Capoterra, in collaborazione con la Proloco, organizzano l'esposizione di manufatti artigianali, hobbystici ed artistici e non solo... Il 21 dicembre alle h 19.00 si esibiranno: il gruppo folkloristico di Capoterra "Sa Scabitzada" e i suonatori di organetto e launeddas, castagnata offerta dalla pro loco Capoterra "a passillada de nadale" in Corso Gramsci.
Mercoledì 3 dicembre 2014, presso Casa Spadaccino, località Su Loi, serata di beneficenza a favore di CEFA Onlus, da 40 anni impegnata ad aiutare le popolazioni dell'Africa dell'est. Dalle ore 18 sfilata di gioielli creati dalle donne della Tanzania. Alle ore 19 proiezione del film "Less is More" di Luca Vasco, storia di un viaggio che capovolge l’idea di disabilità, che racconta il viaggio di Norberto De Angelis in Tanzania a bordo di una handbike. Ore 20, apericena di beneficenza.

Capoterra ha dato il natale a diversi artisti che hanno dato lustro all'immagine del paese con le loro opere. Tra questi l'indimenticabile Tony Piaceri, al secolo Salvatore Porcu. Compositore e cantante che negli anni '60 e '70 è stato un'icona del folk. Le sue ballate in sardo hanno attraversato il Tirreno per giungere nei più grandi teatri della Penisola. A Capoterra è stato il primo ad aprire una sala da ballo e introdurre la musica folk ed è grazie al suo carisma che nacque il primo gruppo folk chiamato "Santa Barabara" per poi essere rinominato nell'attuale "Sa Scabitzara". In questi giorni, nel caotico consiglio comunale, si parlava di dedicare una via di Capoterra alla scrittrice Oriana Fallaci, sollevando non poche polemiche. Polemiche dettate proprio dal fatto che, essendoci stati diversi artisti a Capoterra, a nessuno è venuto in mente di dedicare a loro vie o piazze del paese. Senza togliere nulla alle eccellenti doti da scrittrice, ci domandiamo se a chi è venuto in mente il nome della Fallaci, abbia mai letto un suo libro o sia solo un scialbo tentativo di apparire, magari seguendo la propria corrente politica.
62. Un numero non proprio fortunato per l'era Dessì: per gli amanti della cabala significa "il morto ammazzato", niente di più negativo. Eppure quel 62 per cento è stato, sin da subito, il suo cavallo di battaglia ma, nonostante la maggioranza schiacciante delle preferenze, il consenso dei cittadini non è bastato per mantenere salda l'intera squadra. Il potere di Dessì è andato via via scemando e lo dimostra il fatto che le posizioni strategiche all'interno delle varie commissioni consiliari sono state conquistate da esponenti della minoranza. Frau, Commissione Bilancio e Fiume, Lavori Pubblici. Una maggioranza che non riesce a compattarsi, attanagliata da troppi rancori personali, prima sotto assedio dai "rivoluzionari", poi costretta a chiedere le dimissioni del Presidente e infine lo scioglimento della Giunta. Dopo quaranta giorni, il Sindaco è ancora indeciso sui nomi dei nuovi assessori. Un temporeggiare che non fa altro che alimentare i rancori e rafforzare la minoranza.
Appuntamento a Rio San Gerolamo, in Viale Europa, sabato sera alle 15:30. La nuova scuola materna del quartiere verrà inaugurata con una messa da don Battista prima e con il taglio del nastro da Francesco Dessì poi. Si tratta di una svolta – forse, DELLA svolta – per una lottizzazione che le precedenti amministrazioni non avevano mai preso in considerazione veramente. Un’opera di importanza primaria e di vitalità fondamentale per Rio San Gerolamo, capace di ospitare un centinaio di bambini e di creare posti occupazionali per bidelli ed insegnanti.
Il CEAS Capoterra-Laguna di Santa Gilla ha aderito alla settimana evento della campagna UNESCO “Decennio dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2005-2014” (DESS), in programma dal 24 al 30 novembre presso Casa Spadaccino con laboratori e seminari intitolato "Educazione per il futuro". Gli eventi della settimana sono dedicati al tema dell'Educazione. Ogni giornata focalizza l'attenzione su una declinazione educativa e sulle pratiche ad essa connesse. La finalità è stimolare riflessioni su vecchi e nuovi modelli educativi e mostrare esempi di buone pratiche metodologiche per costruire il futuro.
Una mail ricevuta da un consigliere comunale e un articolo su HinterlandCagliari per avvertire i cittadini che da lunedì 3 Novembre 2014 all'Ecocentro cambiano le modalità di conferimento dei rifiuti. Nessuna nota sul sito del Comune di Capoterra per avvertire i cittadini sulle nuove disposizioni obbligatorie per accedere all'Ecocentro. Infatti, si legge su HinterlandCagliari, per poter accedervi occorrerà munirsi di codice ficale/tessera sanitaria, necessaria per far aprire la sbarra elettronica posta all'ingresso. I rifiuti verranno pesati e i dati utilizzati per ottenere sconti sulla Tari, la tassa sui rifiuti. Tutto in via sperimentale ma come spesso accade a Capoterra, le delucidazioni arrivano con il contagocce.