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Elezioni amministrative: ecco i 5 candidati

3a9fdfdb8b1a460a423baa85a1a46274 XLLes jeux sont faits! Griderebbero nel casinò. E in effetti è sembrata quasi una giocata alla roulette ciò che è accaduto in queste ultime settimane a ridosso delle amministrative 2021.
Ufficialmente la rosa di nomi dei candidati sindaco sono cinque, e di questi nessuno è donna, purtroppo. Scrivo purtroppo perché Capoterra ha veramente bisogno di cambiare direzione come è accaduto a Pula oppure a Roma, offrendo ai propri concittadini tutti i servizi di cui hanno diritto senza compromessi. Si spera in un futuro rosa.
Ad ogni modo, la ricerca del candidato perfetto del centro destra, o destra (chiamatelo come vi pare) si è conclusa dopo mesi di "estenuanti" trattative a colpi di articoli sui quotidiani locali. Il gran capo sardista-leghista Solinas ha posto il veto sul nome, andando così a spaccare la super coalizione che in un primo momento sembrava ben compatta. La scelta è caduta su 𝐁𝐞𝐧𝐢𝐚𝐦𝐢𝐧𝐨 𝐆𝐚𝐫𝐚𝐮: nome ben noto a Capoterra ma volutamente nuovo nella scena politica nostrana, scindendo di fatto il cdx in due fazioni.


Da una parte, ad appoggiare la candidatura di Garau, si legge sul profilo del candidato, saranno 𝑆𝑎𝑟𝑑𝑒𝑔𝑛𝑎 20𝑣𝑒𝑛𝑡𝑖, 𝑃𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑜 𝑆𝑎𝑟𝑑𝑜 𝑑’𝐴𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒, 𝐿𝑒𝑔𝑎 e le liste civiche 𝐶𝑎𝑝𝑜𝑡𝑒𝑟𝑟𝑎 𝑁𝑢𝑜𝑣𝑎 e 𝐶𝑎𝑝𝑜𝑡𝑒𝑟𝑟𝑎 𝐶𝑖𝑣𝑖𝑐𝑎.
Dall’altra, 𝑅𝑖𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖, 𝐹𝑜𝑟𝑧𝑎 𝐼𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎, 𝐹𝑟𝑎𝑡𝑒𝑙𝑙𝑖 𝑑’𝐼𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎 e la lista civica 𝐶𝑎𝑝𝑜𝑡𝑒𝑟𝑟𝑎 𝑈𝑛𝑖𝑡𝑎 hanno invece deciso di continuare sulla propria strada concedendo la fiducia a 𝐆𝐢𝐚𝐧𝐥𝐮𝐢𝐠𝐢 𝐌𝐚𝐫𝐫𝐚𝐬: veterano decennale della politica capoterrese ed ex assessore durante la giunta uscente di Francesco Dessì.
Nel centro sinistra, invece, le cose non sembrano andare meglio. Dopo anni di bagarre in Consiglio, ricatti più o meno velati, rimpasti e le imbarazzanti scenette durante le video conferenze in diretta streaming, la coalizione di centro sinistra si è giustamente spaccata: il 𝑃𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑜 𝐷𝑒𝑚𝑜𝑐𝑟𝑎𝑡𝑖𝑐𝑜, appoggiato da due liste civiche, ha optato per 𝐄𝐟𝐢𝐬𝐢𝐨 𝐃𝐞 𝐌𝐮𝐫𝐮 (attualmente responsabile delle politiche insulari per conto del PD) dopo che i principali attori hanno deciso di convergere su un 𝑝𝑜𝑙𝑜 𝑐𝑖𝑣𝑖𝑐𝑜 a sostegno di 𝐁𝐞𝐧𝐢𝐚𝐦𝐢𝐧𝐨 𝐏𝐢𝐠𝐚, in carica come assessore al Bilancio.
I redivivi 𝑆𝑜𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖𝑠𝑡𝑖 si presentano a sorpresa insieme alla lista civica 𝐶𝑎𝑝𝑜𝑡𝑒𝑟𝑟𝑎 𝑛𝑒𝑙 𝐶𝑢𝑜𝑟𝑒 candidando 𝐀𝐭𝐭𝐢𝐥𝐢𝐨 𝐂𝐨𝐧𝐠𝐢𝐮, imprenditore locale.
Una cosa è certa: il ballottaggio sarà praticamente una certezza.
Di programmi elettorali neppure l’ombra.
Ad ogni buon conto, il tempo stringe e non si capisce ancora quali siano gli obiettivi dei cinque papabili. Mentre Piga corre avvantaggiato dal programma già avviato di Dessì, gli altri dovranno scontrarsi con la dura realtà: portare avanti i tanti progetti già finanziati e iniziati dalla giunta uscente, mettendo da parte l’orgoglio, oppure far finta di avere tante idee chiare ma irrealizzabili dando la colpa, come sempre, all’amministrazione uscente.
Capoterra negli ultimi anni ha subito una vera metamorfosi ma i problemi sociali, economici e culturali restano ancora tanti. Per prima cosa il nodo lottizzazioni: spesso abbandonate a sé stesse e al degrado. I residenti sono stanchi di denunciare disservizi e la totale assenza delle istituzioni. Poi c’è il problema ambientale: l'immondizia nelle strade e, soprattutto, inquinamento ambientale là dove un sistema industriale ha sempre trovato terreno fertile nell’indifferenza degli amministratori.