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Regionali 2014 Otto aspiranti presidente. 1500 candidati. 29 liste. I candidati di Capoterra.

vialetento regione sardegnaLunedì alle ore 20 è scaduto il termine ultimo per presentare le liste dei candidati per l'elezione del XV Consiglio Regionale e Presidente della Regione Sardegna. Tra i tanti candidati volti nuovi ma anche vecchie facce e i soliti indagati. Indagati che, privi di morale e senso civico ma anche senza nessun rispetto nei confronti dei cittadini, sono in corsa per tenersi stretta quella cara poltrona. Sono oltre 1.500 gli aspiranti consiglieri regionali che si sfideranno per soli 60 posti da onorevole nell'Assemblea legislativa della Sardegna. Per la corsa alla presidenza 8 sono gli sfidanti:

  • Francesco Pigliaru per il centrosinistra (Centro democratico, PD, PSI, La Base, IDV, IRS, Partito dei Sardi, Rossomori, SEL, UPC, Sinistra Sarda);
  • Ugo Cappellacci per il centrodestra (Forza Italia, Fratelli d'Italia, Psd'Az, Riformatori, Sardegna Zona Franca, Udc, Uds);
  • Murgia Michela per Sardegna Possibile (Comunidades, Gentes, Progres);
  • Mauro Pili (Unidos, Fortza Paris, Mauro Pili presidente, Soberania);
  • Cristina Puddu, indipendentisti Meris (In Malu Entu);
  • Pier Franco Devias per il Fronte Unidu Indipendentista;
  • Gigi Sanna per una parte de Movimento Zona Franca.
  • Michelangelo Serra leader della lista filo-grillina “Onestà e progresso”

Tra i candidati aspiranti consiglieri appartenenti alle liste di Capoterra troviamo ufficiosamente: Espa Marco (PD), Solinas Christian(Psd'Az) e Ruiu Cristian (Psi).
La corsa alla poltrona di consigliere regionale, tra i più pagati al mondo, è iniziata tra chi cerca di far sparire il suo pessimo curriculum e chi invece con coraggio e tanta umiltà vuole contribuire a rendere la Sardegna un posto migliore. La grave situazione economica che attanaglia la nostra Isola non è solo legata alla crisi ma soprattutto a chi nella crisi ci ha sguazzato per anni, portando l'acqua al proprio mulino. Non facciamoci abbindolare da chi negli ultimi 20 anni ha usato la Sardegna come forziere personale e spartito importanti posti strategici nella miriade di CDA regionali e locali. Attenti a chi teme il confronto pubblico, a chi è abituato a raccontare menzogne senza nessun contraddittorio. Tra i 1500 candidati alcuni di loro vivono di politica da decenni, senza aver minimamente contribuito a migliorare la vita dei sardi, anzi. Tra di loro alcuni hanno ricevuto avvisi di garanzia per peculato, reato gravissimo. Non facciamoci fregare un'altra volta.

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